Camomilla
Sinonimi: Antemide, Amarella
Nome scientifico: Chamomilla recutita L.
Famiglia: Asteraceae (Compositae)
Habitat originario: Europa
Dati obbligatori: Oli essenziale: matricina, camazulene e ?-bisabobolo; flavonoidi, curarine.
Descrizione
La Camomilla spesso desta ricordi non piacevoli di tisane preparate da mamme premurose e desiderose di dare il meglio al loro bimbo malato. Più gradevole è ricordare gli estivi campi colorati, nei quali la Camomilla forma da maggio a giugno macchie profumate di colore giallo-bianco.
Questa pianta, annuale o biennale, raggiunge un’altezza di 50 cm, ha il fusto ramificato in alto, ornato da foglie sessili, alternate, pennatosette simili a filigrana che spuntano sotto i capolini dei fiori come piccole punte. Come tutte le composite anche i fiori della Camomilla sono riuniti in capolini formati da due tipi di fiori: quelli interni, numerosi e gialli e quelli marginali provvisti di una ligula bianca, che costituiscono la caratteristica corolla bianca.
Oltre alla Camomilla comune, vi sono molte specie simili che vanno distinte l’una dall’altra; un segno distintivo della Camomilla comune sono i ricettacoli dei fiori, cavi e di forma conica. Chi desidera coltivare la Camomilla per farne tisane deve fare attenzione a questo segno distintivo, perché altri tipi di Camomilla molto simili possono dare reazioni allergiche indesiderate.
Usi
La Camomilla presenta diverse proprietà principali: antinfiammatorie, antispasmodiche, lenitive, carminative che le danno molteplici possibilità di impiego. La tisana di Camomilla distende e lenisce in caso di coliche addominali, gastriti croniche e ulcere. Con la Camomilla si trattano le ferite che cicatrizzano con difficoltà, le infiammazioni e le manifestazione di prurito delle mucose. E’ una pianta officinale importante in ginecologia. In caso di infiammazioni della mucosa orale-faringea e delle gengive sciacqui con Camomilla sono d’aiuto. Il raffreddore cronico, le infiammazioni della regione naso-faringea e nel seno paranasale possono essere trattate con suffumigi di Camomilla. Come rimedio omeopatico la Camomilla viene impiegata in caso di eccessiva stimolazione nervosa e sensoriale, ad esempio in caso di nevralgie del viso, cefalee, infiammazioni oculari e auricolari, dolori dentari agli organi digestivi. I dolori dell’eruzione dei denti nei bambini possono essere leniti con la Camomilla.
Fatti interessanti
Il nome Camomilla deriva del termine generico “camomilla” che è composto dalla parola greca chamai = sulla terra e melon = mela. Una mela cresciuta sul suolo, in poche parole. I fiori in realtà profumano un po’ di mela se vengono strofinati tra le dita. Un altro nome scientifico della Camomilla è “matricaria” che proviene dal latino "matrix", utero e che sottolinea la stretta relazione tra questa pianta officinale e i disturbi ginecologici. La Camomilla viene considerata una pianta officinale da moltissimo tempo usata sicuramente dalle popolazioni germaniche, dagli Egizi, Greci e Romani. Gli Egizi e le antiche popolazioni nordiche la consacravano agli dei del sole.
La pianta osservata diversamente
La Camomilla è la “madre amorevole” di tutte le piante. Non solo per le sue proprietà antispasmodiche di aiuto in ginecologia, ma anche per la sua natura calda e benefica. Brilla al sole ma con una luce che è sottile e delicata piuttosto che appariscente o abbagliante.