Secondo trimestre: il periodo della pacatezza
Ti sei lasciata alle spalle le prime emozioni, le possibili difficoltà di adattamento morali e fisiche e la nascita è ancora piuttosto lontana. Nel secondo trimestre della gravidanza probabilmente ti senti in sintonia con te stessa, con il tuo partner e con il tuo bambino che ora cresce visibilmente.
La tua gravidanza è ora visibile anche esternamente, la pancia è rotonda e anche la pelle, i capelli, il metabolismo, la sensibilità possono cambiare a causa degli ormoni. Forse nella tua relazione crescono desiderio e amore. Per la maggior parte delle donne e dei loro partner, il secondo trimestre è la fase più piacevole della gravidanza: il periodo della pacatezza e del benessere psicofisico. Si sentono belle e vengono percepite così anche dagli altri.
Essere incinta con tutti i sensi
Goditi il momento, perché tuo figlio percepisce il momento attraverso il legame intrinseco con te e inizia adesso a costruire il suo rapporto primario di fiducia. A partire dalla 17ª settimana di gravidanza è in grado di percepire gli stimoli acustici. Di questi fanno parte la voce di genitori e fratelli e la musica. Si dice che molti nascituri ascoltino volentieri la musica classica. Più che trovare il pezzo giusto è importante il piacere legato alla musica: ascoltare la musica, ballare a ritmo di musica o suonare.
Non importa se tu o il tuo partner siete portati o meno per la musica: cantate. “I boschi sarebbero silenziosi se nessun uccello cantasse ad eccezione di quelli più intonati”, dice l’ecclesiastico e scrittore statunitense Henry van Dyke. Tuo figlio non è un critico, riceve vibrazioni e riconosce le voci familiari.
Probabilmente dopo la nascita potrà addirittura ricordarsi determinate melodie. Pertanto, già durante la gravidanza puoi introdurre una canzoncina per addormentarsi che accompagnerà tuo figlio per tutta l’infanzia e che lo calmerà.
Sentire il tuo piccolo
Nel secondo trimestre le future mamme possono percepire per la prima volta i movimenti del bambino, generalmente tra la 18ª e la 20ª settimana. I futuri padri devono avere un po’ più di pazienza e inizialmente devono basarsi solo sui racconti delle proprie compagne.
Ora il nascituro mostra in modo sempre più deciso quando è attivo e quando dorme. Il bambino sviluppa un proprio ritmo. Come gestante, in questo periodo probabilmente ti concentrerai più frequentemente su te stessa e cercherai il contatto con tuo figlio. È il momento di entra in contatto anche con te stessa per capire se i tanti consigli amichevoli che ti sono stati dati da genitori, amici e conoscenti facciano davvero al caso tuo.
Ogni gravidanza e ogni nascita sono uniche, pertanto ogni donna e ogni coppia possono seguire una propria strada.
Il futuro padre: al suo fianco, di fronte a lei
Forse hai la sensazione che il ruolo di padre ti attenda da qualche parte dopo la nascita. In senso stretto è ovviamente così, ma già adesso, nel più tranquillo secondo trimestre, assumi un ruolo importante. Sei, con o senza certificato di matrimonio, l’uomo al fianco della tua compagna incinta, il suo interlocutore per tante decisioni da prendere.
Ad esempio, in relazione ai controlli preventivi. Tra questi non rientrano solo gli appuntamenti di routine dalla levatrice o dal ginecologo, ma anche il modo in cui voi come coppia desiderate avvicinarvi al bambino. Stetoscopio o ecografia ad alta definizione? O qualcosa di intermedio?
Il congedo parentale è un ulteriore aspetto da ponderare bene e da negoziare per tempo sui vostri posti di lavoro. E chi, se non tu, può coccolare al meglio la donna incinta nelle settimane e mesi successivi? Le tue premure, le tue responsabilità e anche le tue opinioni rendono la gravidanza davvero completa.
La trasformazione del proprio corpo
Il corpo cambia
Vivere la trasformazione del proprio corpo è qualcosa che oltre alla gravidanza si vive solo nelle favole. Nelle prossime settimane, anche tu, come gestante, sperimenterai forze di trasformazione inaspettate nel tuo corpo. Fino ad ora sei sempre stata responsabile della tua figura, hai scelto i tuoi abiti in base a taglie collaudate e allo specchio ti sei imbattuta in una donna familiare. Ora è la vita ad avere il comando.
Diventare genitori
La trasformazione non riguarda solo te. Anche come coppia vi guarderete con occhi diversi: non più solo due persone vicine ma due futuri genitori. Il significato e l’impatto del nascituro sulla vostra vita precedono la sua nascita.
Trasformazione nella produzione dei medicinali
Le trasformazioni sono efficaci anche nella produzione dei medicinali WALA. Combinando diverse molecole di partenza in una composizione, trasformiamo le singole componenti in una nuova composizione farmaceutica. L’indicazione “comp.” in un medicinale fa notare questo. Tali preparati composti sono caratteristici della medicina antroposofica e quindi anche dei medicinali WALA. Ci consentono di rivolgerci contemporaneamente al corpo, all’anima e allo spirito di una persona.
Interessarsi del corpo
Il movimento ti fa bene anche durante la gravidanza e nel secondo trimestre non devi rinunciare allo sport. Tuttavia, in questa fase non si dovrebbe privilegiare né l’eccellenza delle prestazioni né l’aumento muscolare. Il tuo corpo sta infatti cercando di diventare più elastico e morbido. È dunque opportuno adeguare il tuo programma di fitness personale, informare la tua insegnante di yoga e gli altri della tua gravidanza e per un periodo mettere da parte le attività sportive ad alto rischio di infortuni.
I massaggi in questo periodo non danno solo sollievo ma supportano il tuo corpo anche in altri aspetti. Ad esempio, con il pizzicottamento puoi prevenire le smagliature della gravidanza, o almeno alleviarle. Naturalmente puoi anche farti massaggiare. Una delicata frizione sulla pancia con un olio pregiato può essere anche una buona opportunità per il tuo partner per avvicinarsi al nascituro e magari sentirlo.
Alle fasi successive dello sviluppo
La levatrice è al tuo fianco: prima, dopo e durante il parto
Le levatrici sono le esperte designate quando viene al mondo un piccolo uomo. Accompagnano la futura famiglia durante i mesi della gravidanza, durante il parto e nelle settimane successive. Si tratta di un lavoro che include aspetti medici ma che va oltre.
Terzo trimestre: il periodo dell’attesa
Nel periodo dal settimo mese di gravidanza fino al parto, il cosiddetto terzo trimestre, il corpo si prepara alla nascita sempre più imminente. E anche tuo figlio si prepara. Il suo sviluppo è quasi completo, nell’ultimo trimestre deve ancora crescere, aumentare i tessuti adiposi e affinare le funzionalità organiche.
Allattamento: consigli collaudati per mamma e bambino
L’allattamento inizia già poco dopo il parto, quando il neonato cerca istintivamente il seno materno. Soprattutto nelle prime settimane, prenditi tempo e tranquillità quando allatti. E scopri il silenzio rassicurante che risuona nell’allattamento. Forse dovrai spiegare al tuo partner o ai bambini più grandi quanto questo sia importante per te adesso.
Puerperio: come godertelo
Inizia un nuovo periodo. Improvvisamente è arrivato questo piccolo essere: lo puoi vedere, ascoltare, afferrare. Meraviglioso. Il primo momento insieme della famiglia nelle ore dopo il parto crea un sentimento di appartenenza, amore e responsabilità nei confronti del nuovo esserino. Un sentimento che non abbandonerà più i genitori. Le prime sei-otto settimane in particolare, il cosiddetto puerperio, stanno sotto una buona stella. Cerca di goderti questo periodo prezioso. Non tornerà più.
Essere genitori: trovare il proprio ritmo
Insieme a un bambino nascono anche i genitori. E questo non solo la prima volta. Ogni nuovo membro della famiglia reclama il proprio spazio e cambia l’equilibrio nella famiglia. Puoi immaginare la tua famiglia come un’orchestra, in cui ogni strumento vuole essere ascoltato e contribuisce con qualcosa alla composizione finale.
Prima infanzia: Cura del neonato e incontroincontro
Quante guide sui neonati hai già letto? Noi vorremmo limitarci a pochi consigli, dato che le cose davvero importanti non sono molte: il contatto reciproco è il tema centrale dei primi mesi.