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Prima infanzia Cura del neonato e incontro

Quante guide sui neonati hai già letto? Noi vorremmo limitarci a pochi consigli, dato che le cose davvero importanti non sono molte: il contatto reciproco è il tema centrale dei primi mesi. Più calore entra in gioco, più è facile. Calore è quello che avvolge il bambino proteggendolo, ma anche il calore umano che si esprime in incontri. Il tuo bimbo te lo rende facile: già dopo alcune settimane ride consapevolmente, reagisce a una canzone conosciuta, sgambetta per l’entusiasmo e ti segue con gli occhi.

Ogni membro della famiglia entra in contatto con il bimbo a proprio modo. E questo è un bene, perché il contatto non deve partire dalla testa ma dal cuore. Il papà mette i pannolini al bimbo in modo diverso rispetto alla mamma, la nonna lo vestirà in modo diverso e ogni fratello/sorella giocherà in modo diverso con lui. I diversi incontri consentono al neonato di percepirsi non solo come un’unità con la mamma che allatta, ma anche di aprirsi ad altre relazioni.

Trovi i consigli sull’allattamento sulla Guida puerperio e allattamento.

La cura del bambino è sempre anche un incontro

La cura del bambino può andare oltre la pulizia. Ogni cambio del pannolino si presta a una piccola coccola. Siccome il neonato percepisce sé stesso e il resto del mondo soprattutto attraverso il contatto, gli piace che il suo corpicino venga sorretto, circondato di cure e accarezzato. Quando dedichi del tempo a queste attività, quando parli al tuo bambino, gli canti qualcosa o accompagni i tuoi contatti a un piccolo gioco, la cura quotidiana del neonato diventa cura dei sensi.

Amore e un olio vegetale pregiato sono in assoluto i prodotti più importanti per la cura del bambino. Con l’olio puoi frizionare delicatamente ogni giorno il suo piccolo corpo e rivolgerti al suo organismo del calore. Rispetto a una lozione raffreddante, ogni olio apporta calore, dato che è il deposito di energia di una pianta. Un olio è raccomandato anche quando desideri pulire le pieghe della pelle del bambino o fargli il bagnetto. Tuttavia, nelle prime settimane di vita un bagno non è necessario. La pelle di un neonato è dotata di una protezione naturale che la protegge al meglio.

Calore nella cura nel neonato

Per il neonato vale quanto segue: la sicurezza affettiva è calore e il calore è sicurezza affettiva. La temperatura sul fasciatoio, così come l’abbigliamento che fai indossare al tuo neonato, contribuiscono in modo diretto al suo benessere.

Con stoffe e tessuti naturali supporto l’organizzazione del calore propria del corpo di tuo figlio. Pura lana vergine, cotone, seta o anche un misto di lana e seta avvolgono il piccolo e, al tempo stesso, sono traspiranti. La pura lana vergine, ad esempio, può accogliere fino al 30% del suo peso in umidità, senza sembrare umida. “Per contro, i materiali sintetici “avvolgono” meno e bloccano il calore”, spiega Rolf Heine, responsabile del servizio infermieristico presso la Filderklinik di Stoccarda.

Di quanto caldo ha davvero bisogno tuo figlio?

I genitori che hanno freddo facilmente, imbacuccano volentieri il loro neonato. E viceversa. Non necessariamente la tua sensibilità alla temperatura corrisponde a quella del tuo neonato.

Da cosa riconosci se tuo figlio ha abbastanza caldo?
› Dalle mani e dai piedini caldi

Da cosa riconosci se tuo figlio ha troppo caldo?
› Quando la nuca è calda e leggermente umida al tatto

Elogio al berrettino 

"I neonati, a causa della dimensione della testa relativamente grande rispetto al corpo e alla fontanella ancora aperta, disperdono rapidamente calore. Un leggero berrettino in lana o in seta aiuta tuo figlio nell’organizzazione del calore. Questo cappellino non è utile solo esternamente ma può essere indossato dal tuo neonato anche per tutto il primo anno di vita anche a casa.” Clarissa Merzenich, Levatrice

Calore

Nelle persone, il calore non ha un aspetto solo fisico ma anche psicologico. Si può misurare con il termometro ma si esprime anche nel fatto che “ci scaldiamo il cuore”. Come può essere?

Il calore è un elemento importante per sentirsi completi. A tal fine, ogni uomo sviluppa un proprio organismo di calore, un sistema ritmicamente ordinato, nel quale il calore nasce, scorre all’interno del corpo e fuoriesce verso l’esterno attraverso la pelle. Quando questo sistema è in equilibrio stiamo bene.

In un neonato, questa regolazione del calore non è ancora completa. Ecco perché è ancora più importante avvolgerlo di calore.

Fate partecipare gli altri

Alle fasi successive dello sviluppo

Essere genitori: trovare il proprio ritmo

Insieme a un bambino nascono anche i genitori. E questo non solo la prima volta. Ogni nuovo membro della famiglia reclama il proprio spazio e cambia l’equilibrio nella famiglia. Puoi immaginare la tua famiglia come un’orchestra, in cui ogni strumento vuole essere ascoltato e contribuisce con qualcosa alla composizione finale.

Guida genitori per l’infanzia: dal gattonare fino alla dentizione

Nella fase che va dalla prima infanzia al cambio dei denti, i bambini scoprono il mondo: dapprima tenuti per mano e poi sempre di più sulle proprie gambe, con proprie parole. Devono guardare tutto con precisione, perché imparano mentre imitano. Queste imitazioni e la percezione sensoriale hanno un effetto profondo sull’organismo del bambino.

Età scolare: dalla dentizione alla pubertà

La dentizione segna un deciso cambiamento in tuo figlio. Da un lato, il suo corpo cambia: gli arti si allungano, il corpo rotondo del bambino piccolo sviluppa un punto vita, si vedono muscoli, articolazioni, angoli e contorni. Parallelamente, tuo figlio è pronto a scoprire cose nuove. Se da un lato lo stretto legame con la famiglia si allenta un po’, il raggio del bambino si amplia. Il periodo della scuola può iniziare.

Guida per i genitori alla pubertà: problemi e soluzioni

Per il passaggio dall’infanzia all’essere adulti è necessaria la pubertà. In questo periodo, che dura all’incirca tre anni e che per i maschi termina solo dopo la maggiore età, i bambini non vivono solo cambiamenti fisici, ma anche vere trasformazioni psicologiche. Scoprono la loro sessualità e faticano a riconoscersi, mettono alla prova i propri limiti e si allontanano.

Tuo figlio è malato: una visione d’insieme

La salute non è una condizione statica ma piuttosto un processo di apprendimento che dura tutta la vita e nel quale sono coinvolti corpo, anima e spirito. Con una visione olistica di questo tipo, le malattie acquisiscono un senso e voi come genitori un ruolo per il vostro figlio malato: anche le vostre attenzioni e le vostre cure sono una parte importante del trattamento, così come i medicinali e le applicazioni terapeutiche.