Zone di pericolo in casa: come proteggere i bambini
Non sono solo le classiche fonti di calore, come il fornello a portata di mano, lo sportello del forno troppo facile da aprire o le candele accese sono una fonte di pericolo per i bambini in casa. Anche in situazioni apparentemente innocue i bambini corrono il rischio di ustionarsi. Cercando di guardare la casa attraverso gli occhi dei bambini è possibile prevenire gli incidenti più comuni.
Quando i bebè improvvisamente allungano la mano: La manina di un bimbo a volte è più veloce del previsto e arriva più lontano di quanto si pensi. Portando contemporaneamente il bambino e una tazza da tè o se viene servite il caffè mentre si ha un bebè sulle ginocchia: le tazze possono rovesciarsi velocemente e causare ustioni. Un po' più di distanza, sia temporale che spaziale, può essere d'aiuto.
Quando i bambini tirano i lembi delle tovaglie o i cavi: Chissà cosa ci sarà dall'altra parte, si chiedono curiosi molti bambini. E così un cavo pendente può far cadere un ferro da stiro o un bollitore caldo, e il suo contenuto, sul bambino. Un’altra fonte di rischio è rappresentata da cibi o bevande calde su una tavola apparecchiata ad una festa. Se la tovaglia è a portata di bambino lo sono anche le fonti di pericolo apparentemente irraggiungibili. Pertanto, finché i bambini sono piccoli si raccomanda di stivare bene i cavi e di lasciare le tovaglie lunghe nell'armadio.
Quando il bagno invita a giocare: i bambini amano giocare con l'acqua. Immergono volentieri le mani nelle bolle di schiuma gorgoglianti o cercano di raggiungere il rubinetto; con l'aiuto di uno sgabellino riescono a farlo anche i più piccini. Bisogna fare molta attenzione perché l'acqua del rubinetto è abbastanza calda da scottarsi. Per questo non lasciare mai giocare i bambini incustoditi nel bagno.