Verspannt in Schwangerschaft und Stillzeit - was hilft? - Medicinali WALA
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Contratture in gravidanza e allattamento

Molte gestanti prima o poi soffrono di dolorose contrazioni. Le donne che ne sono state risparmiate in gravidanza possono soffrirne in seguito durante l’allattamento. Non è una sorpresa visto che la normale struttura del corpo è alterata da legamenti, tendini e muscoli che si allentano e dal bambino che sta crescendo. Nelle ultime settimane della gravidanza il baricentro della gestante si sposta in avanti, diventa quasi automatico assumere posture di compenso che possono causare dolorose contratture.

Durante l’allattamento intervengono altri fattori: in questa fase sono soprattutto le cattive posture durante l’allattamento o l’abitudine a portare il bambino da un solo lato a causare contratture.

Quando consultare il medico in caso di contratture in gravidanza?

  • In caso di dolori lancinanti
  • Se non riesci più a liberarti da una posizione dolorosa, ad esempio non puoi più alzarti (eventualmente chiamare l’ambulanza)
  • Quando il dolore alla schiena è associato a intorpidimento o formicolio alle gambe
  • In caso di dolore al momento della minzione e/o della defecazione
  • In caso di dolore nella parte inferiore della schiena per accertare le doglie premature

Cosa fare in case di contrazioni in gravidanza e allattamento?

Nei nostri consigli relativi alle contrazioni troverai diversi aspetti raggruppati insieme. Spaziano da consigli generali sulle applicazioni esterne fino a collaudati rimedi casalinghi.

Di base vale questa regola: i consigli qui indicati non forniscono alcuna base per l’autodiagnosi medica o l’autotrattamento. Non possono sostituire una visita medica.

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Gli imbattibili tre

Movimento, rilassamento e calore sono i fattori più importanti per alleviare le contrazioni dolorose. A ogni passeggiata supporti i tuoi muscoli, con lo yoga o la meditazione puoi rilassarti in modo attivo e con i rimedi esterni garantisci calore nelle zone del corpo tese.

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Esercizi che supportano la schiena

Anche quando la pancia che cresce limita la tua attività sportiva, a casa puoi fare ogni giorno qualcosa per la tua schiena. Qui trovi gli speciali esercizi per la schiena da scaricare oppure guarda i nostri tutorial.

Esercizio gatto/mucca

Mettiti a quattro zampe, mani e braccia sotto le spalle, cosce sotto il bacino. I piedi sono posizionati, le punte delle scapole si spostano in direzione del bacino, così che la schiena si senta lunga. La schiena si trova in una postura neutrale, parallela al terreno, i muscoli addominali e della schiena sono leggermente tesi.

Espirando ruota la schiena dal bacino alle spalle. Rimani in questa posizione per tre respiri. Quindi lascia andare e inspira per eseguire il movimento opposto, mantenendo anche in questo caso la posizione per tre respiri.

Questo movimento può essere eseguito anche dinamicamente. Poi lo avverti dentro di te.

Qui è disponibile un video sul tema. Purtroppo possiamo mostrartelo solo se accetti i cookie di marketing per questo sito web. Ulteriori informazioni sono disponibili nella nostra informativa sulla protezione dei dati personali.

Esercizio cerchi sulla schiena

Siediti nella posizione del sarto, con le mani appoggiate sulle ginocchia. In questa posizione le tuberosità ischiatiche sono ben percettibili. Ora inizia a muovere la colonna vertebrale al ritmo del respiro con piccoli cerchi in senso orario.

Durante l’inspirazione la colonna vertebrale si muove in avanti, mentre durante l’espirazione si muove all’indietro. I movimenti circolari diventano sempre più grandi.

Durante i cerchi in avanti lo sterno viene spinto in avanti e verso l’alto in modo da formare una leggera incurvatura, mentre durante i cerchi all’indietro la schiena si arrotonda quanto più possibile. Le mani possono essere d’aiuto. I cerchi diventano più piccoli, fino a quando non sei in seduta in posizione eretta. Poi lo avverti dentro di te.

Prima di ripetere l’esercizio in senso antiorario, puoi cambiare le gambe nella posizione del sarto.

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Esercizio coccodrillo

Sdraiati sulla schiena, con entrambe le gambe divaricate all’altezza dei fianchi. Le braccia sono a terra all’altezza delle spalle. Ora le gambe vengono unite su un lato. Mantieni questa posizione per tre respiri e poi con l’ispirazione cambiare lato. L’esercizio deve essere iniziato lentamente e poi eseguito al ritmo del respiro. Le gambe vengono posizionate con l’ispirazione e distese con l’espirazione. Poi lo avverti dentro di te.

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Evitare le posture errate durante l’allattamento

Durante l’allattamento, cerca di assumere una postura rilassata. In linea generale la regola è che: non è il seno ad andare verso il bambino ma il bambino verso il seno. Potresti aver bisogno di cuscini aggiuntivi, magari ti fa bene allattare in posizione sdraiata. Chiedi ulteriori consigli alla tua ostetrica.

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Non portare il bambino solo da un lato

Anche quando tu o il tuo partner portate il bambino, puoi scaricare la schiena cambiando lato e usando un buon marsupio. Le contratture dolorose riguardano anche i padri che portano i figli.

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