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Punture di insetti ed escoriazioni nel bambino: consigli per il primo intervento

Nei bambini, le escoriazioni rientrano tra i tipici fenomeni che accompagnano la crescita. Chi va sulla bicicletta senza pedali o in bicicletta, si arrampica sugli alberi, gioca a palla o si scatena sul tappeto, riporta facilmente escoriazioni sulla pelle. Come genitori, nel corso degli anni vi farete le vostre esperienze nell’assistenza alle piccole ferite. Soprattutto in estate, avrai sempre pronto, a titolo preventivo, una pomata.

Lividi, contusioni, distorsioni, scottature e scottature solari richiedono una cura diversa e verranno trattate a parte. In caso d’interesse segui i termini collegati. E sul tema della pelle trovi qui una guida completa.

Escoriazioni nei bambini: cosa s’intende?

Le escoriazioni sono lesioni superficiali della pelle, che generalmente non sanguinano e che entro due settimane guariscono senza cicatrici. Sono però ugualmente dolorose. Le escoriazioni profonde sanguinano in modo più copioso e guariscono più lentamente. Decisivo per una buona guarigione è impedire che l'abrasione si infiammi; pertanto, per prima cosa deve essere sempre pulita e disinfettata, soltanto dopo può essere trattata.

Cosa ti dice il tuo istinto?

Quando consultare il medico? A questa domanda si può rispondere solo sulla base dei sintomi.

Anche il tuo istinto è decisivo.

D’altronde sei tu a conoscere meglio te stessa e il tuo bambino. Dovresti pertanto consultare il medico ogni volta che ti senti insicura.

Quando consultare il medico in caso di escoriazioni e punture di insetti?

Escoriazioni

  • In caso di incertezza in merito alla sufficiente protezione del bambino contro il tetano
  • In caso di ferite che sanguinano copiosamente o molto sporche
  • In caso di ferite di ampie dimensioni
  • In caso di ferite con pus
  • In caso di forti arrossamenti
  • In caso di dolori pulsanti e quando la pelle intorno alla ferita è calda

Punture di insetti

  • In caso di punture all’occhio, al collo, in bocca
  • In caso di forte gonfiore dell’area interessata
  • In caso di allergia del bambino al veleno degli insetti

Escoriazioni nei bambini: cosa fare?

Nei nostri consigli relativi alle escoriazioni e ferite nei bambini troverai diversi aspetti medici, infermieristici e ostetrici raggruppati insieme. Spaziano dai consigli sui farmaci, alle applicazioni esterne, fino a comprovati rimedi casalinghi.

Di base vale questa regola: i consigli qui indicati non forniscono alcuna base per l’autodiagnosi medica o l’autotrattamento. Non possono sostituire una visita medica.

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Pulire e disinfettare

Lavare o tamponare con attenzione con acqua o un’essenza di calendula diluita le escoriazioni leggermente sporche. Subito dopo trattare la ferita con un disinfettante disponibile in commercio. Le escoriazioni molto sporche sono motivo per recarsi dal medico.

La calendula: un'esperta nel trattamento delle ferite

La calendula è una pianta sia bella che curativa. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti è considerata una delle migliori erbe medicamentose. Si dimostra preziosa per il trattamento di ferite, irritazioni o infiammazioni cutanee.

Ci occupiamo personalmente della coltivazione di una pianta officinale così importante. Nella tenuta Demeter di proprietà di WALA in estate risplendono i gialli fiori di calendula. Quando poi giunge il momento di raccoglierli a mano i dipendenti di tutti i reparti WALA si riuniscono per dare una mano.

2
Cura delle ferite

Per favorire la guarigione della ferita e la rigenerazione della pelle, applicare con attenzione con le mani pulite un po’ di pomata e proteggere la ferita, solo in caso di necessità, con un cerotto traspirante o fasciarla con una compressa.

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Trattamento delle cicatrici

Quando la ferita si è chiusa completamente e l’area della ferita è priva di irritazioni e tagli, una pomata per le cicatrici dà ottimi risultati come terapia di supporto. Il tessuto cicatriziale fresco deve essere protetto dalla luce del sole per mezzo di indumenti adeguati o di una crema solare con un elevato fattore di protezione.

Punture d’insetti: cosa fare?

Se si è stati punti da un'ape bisogna rimuovere il pungiglione con cautela con pinzette pulite o grattarlo verso l'esterno delicatamente con le dita. Non afferrare il pungiglione con le dita perché rischi di premere altro veleno nella ferita. Comunque, dopo aver punto la pelle le vespe rimuovono da sole il pungiglione.

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